In questi giorni particolari in cui siamo di nuovo chiamati a dar prova del nostro senso civico, della nostra forza, del nostro carattere ci sono momenti che per la loro intensità, per la loro energia positiva, per la loro significatività spazzano via tutte le paure e le preoccupazioni.
All’IIS “A. Meucci” di Ronciglione e Bassano Romano, come ognuno ha potuto leggere sui vari quotidiani e comunicati via web, si stanno registrando casi di positività al Covid-19 e conseguentemente si stanno attuando tutte le procedure previste e osservando tutti i protocolli sanitari. Ci sono lezioni speciali per tempi speciali. Classi, docenti, personale scolastico ATA in isolamento domiciliare; quindi studenti e proff in didattica a distanza. Tutti pronti, sereni, desiderosi di proseguire il cammino culturale iniziato per questo anno scolastico, che, ne abbiamo già il sentore, sarà un anno in cui saranno necessarie tante sinergie per superare le molte asperità. Gli studenti del Meucci, però, danno sempre dimostrazione del loro amore per la scuola, che hanno rivissuto dopo quasi sette mesi di lontananza. Affermo questo perché, facendo un giro per classi, qualcuna vuota per la quarantena, qualcuna priva di docente, in isolamento domiciliare, ho percepito quanto straordinaria sia la realtà dell’Istituto: mi sono avvicinata alla porta di una classe e sono rimasta in ascolto e poi ho sbirciato attraverso la serratura per comprendere cosa stesse succedendo all’interno……gli alunni, in rigoroso silenzio, erano tutti concentrati all’ascolto della lezione di fisica, stavano prendendo appunti tutti distanziati nei loro banchi, perfettamente allineati; ciò che mi ha sorpreso in tutto questo è stato il fatto che il silenzio, la concentrazione erano dovuti non dall’occhio vigile del professore in presenza ma dall’empatia che il docente aveva stabilito collegandosi sulla piattaforma in uso nell’Istituto, poiché è uno dei docenti che è in quarantena insieme ai colleghi e agli studenti della classe in cui è risultata una positività…..
Quei ragazzi così responsabili, quell’armonia con il docente “assente”, quel clima assolutamente intimo e formale nello stesso momento mi hanno toccato nel profondo e mi hanno suggerito queste poche righe per testimoniare che, nonostante le difficoltà e le incognite di questi mesi, la luce, il sorriso, l’inno alla vita, il credo nella cultura sono i fondamenti per ognuno di noi ma soprattutto per questi meravigliosi ragazzi che non danno al Covid-19 alcuna chance di vittoria. Grazie profondissimo anche ai meravigliosi docenti che, come scriveva Quintiliano, “sumat magister ante omnia parentis erga discipulos suos animum” sono come padri, sensibili e attenti per i propri discepoli.
Forza ragazzi e forza docenti per queste lezioni speciali in tempi speciali, ancora una volta la scuola dimostrerà il suo valore….grazie dal vostro Dirigente Scolastico
Laura P. Bonelli